Nuove cariche e strutture sovraordinate di cui la ‘ndrangheta si è dotata negli ultimi anni; le modalità di funzionamento di veri e propri tribunali interni; estorsioni, danneggiamenti e infiltrazioni in appalti pubblici e lavori privati. Le indagini dell’operazione Mandamento, condotte dai carabinieri del Ros e del gruppo di Locri hanno consentito di individuare le gerarchie e gli organigrammi di 23 cosche ricomprese nel mandamento ionico della Calabria.
Il particolare sono state accertate le modalità di funzionamento di veri e propri tribunali interni, chiamati a giudicare gli affiliati sospettati di aver violato le regole del sodalizio criminale. I tribunali erano anche deputati a stabilire le procedure da applicare per sanare le faide all’interno delle ‘ndrine. “Una idea di Stato nello Stato che dobbiamo assolutamente sradicare” ha affermato il comandante generale dei Ros Giuseppe Governale.
L’operazione conferma, dunque, la pericolosità della ‘ndrangheta quale struttura unitaria e segreta, articolata su più livelli e provvista di organismi di vertice che nella provincia di Reggio Calabria trova tuttora il suo prioritario ambito operativo e decisionale. I particolari dell’operazioni saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 10:30 presso il comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria.