sabato, 02 dicembre 2023

“Amori regalati” di Olimpio Talarico finalista al premio Carver

“Un girotondo di affetti e un caleidoscopio di passioni percorrono le pagine di questo singolare romanzo fatto di amori e destino, tra un flashback e l’altro, dalla Berlino del 1945 alla Calabria fascista all’Argentina di oggi”.

S’intitola “Amori regalati” l’ultimo libro di Olimpio Talarico, scrittore crotonese trapiantato a Bergamo. Per Talarico è la quarta fatica letteraria, dopo “Il due di bastoni” selezionato tra i 19 finalisti del “Premio Tropea” e finalista del premio Kriterion città di Avellino e “L’assenza che volevo”, e la raccolta di racconti “Racconti fra Nord e Sud” Rubbettino editore.

Dopo il consenso del pubblico, con la terza ristampa a pochi mesi dalla pubblicazione, “Amori regalati” di Olimpio Talarico (Compagnia editoriale Aliberti) ha ottenuto importanti riconoscimenti in prestigiosi premi letterari della penisola. Dal Premio della Giuria alla VII edizione del Premio Montefiore al Primo Premio alla XXXIV edizione del Premio Letterario Città di Cava de’ Tirreni. È anche finalista alla XV edizione del Premio Carver, la cui finale è prevista per sabato 11 novembre a Lucca.

Crotonese di nascita, ha vissuto a Caccuri fin quando, nel 1994 si è trasferito a Bergamo, dove insegna materie letterarie. Fra gli organizzatori del Premio Letterario Caccuri, è responsabile della sezione Saggistica.

“Alcuni passaggi del libro – spiega lo scrittore in una intervista a “Off” – presentano ricordi e aneddoti legati alla mia vita reale ed emotiva, al mio rapporto con Caccuri e con la sua gente. Ogni volta che pubblico un romanzo vivo delle emozioni intense, ma la cosa che amo di più è il riconoscersi dei miei paesani nelle storie narrate. Molti mi chiedono, si ritrovano e soprattutto intravedono sfumature che magari io non avevo neanche immaginato. Mi capita spesso di inserire nelle vicende personaggi secondari, però realmente esistiti e che ho conosciuto direttamente: è un espediente emotivo che mi lega ancora di più alla realtà narrata, come se loro fossero la calamita capace di attirare tutto quello che c’è intorno”

Sinossi

Una telefonata da oltreoceano induce l’ormai anziano Martino a partire per Buenos Aires: Tomaso, l’amico di un tempo, non c’è più, e il suo esecutore testamentario convoca il protagonista con la promessa di sciogliere finalmente i nodi che hanno portato alla fine di un rapporto intenso ed importante. Tomaso, Martino, Marta. Un girotondo di affetti e un caleidoscopio di passioni percorrono le pagine di questo singolare romanzo fatto di amori e destino, tra un flashback e l’altro, dalla Berlino del 1945 alla Calabria fascista all’Argentina di oggi. Pennellate di ricordi e guizzi di passato si intrecciano con una punta di giallo e una sottile ansia per il futuro che promette – o minaccia? – rivelazioni dolorose.