E’ stato arrestato questa mattina a Saint Etienne – in Francia – Edgardo Greco, latitante dall’ottobre del 2006, condannato all’ergastolo il 4 aprile 2014 per il duplice omicidio di Stefano e Giuseppe Bartolomeo, consumato a Cosenza il 5 gennaio 1991, e per il tentato omicidio di Emiliano Mosciaro avvenuto sempre nel capoluogo bruzio il 21 luglio 1991, maturato nell’ambito della guerra di mafia, fra la cosca “Pino-Sena” e “Perna-Pranno” che ha insanguinato il territorio cosentino nei primi anni 90.
Greco – affiliato alla ‘ndrina “Perna-Pranno”, egemone a Cosenza e provincia, è stato ritenuto corresponsabile dell’imboscata costata la vita ai fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo, i quali, in quanto ambivano ad una maggiore autonomia e considerazione nell’ambito delle cosche cosentine, sono stati trucidati a colpi di spranga, all’interno di una pescheria all’epoca nella disponibilità dei fratelli Mario e Pasquale Pranno, e i loro cadaveri venivano fatti sparire e mai più ritrovati.
Greco era latitante da oltre 16 anni, poiché irreperibile sin dal 10 ottobre 2006, quando si è sottratto all’esecuzione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP distrettuale di Catanzaro, nell’ambito del maxi processo “Missing”, che ricostruiva alcuni dei fatti di sangue che hanno caratterizzato, nei primi anni 90, il cruento scontro tra i clan “Pino-Sena” e “Perna-Pranno”
Greco è stato individuato in Francia, all’esito delle indagini, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, in specifici procedimenti riguardanti la procurata inosservanza della pena, e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza, che nella fase finale hanno operato congiuntamente a personale delle unità catturandi (FAST) italiana e francese e dell’Unità I-CAN dello SCIP del Ministero dell’Interno.