Maltrattava la moglie ed anche il figlio minore, intervenuto a difesa della madre nel corso dell’ennesima aggressione avvenuta la vigilia di Natale, un uomo, M. A. di 47 anni, arrestato dai carabinieri di Lattarico, in provincia di Cosenza, per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, di Rota Greca, ha minacciato e colpito con un coltello la moglie ed il figlio, intervenuto a difesa della madre. L’uomo si era scagliato contro la moglie, colpevolizzandola per un incidente stradale che la donna aveva subìto nella mattinata, nonostante i preparativi delle imminenti festività, per le quali la donna era intenta a preparare. Le attività investigative successivamente intraprese dai militari della Stazione di Lattarico, hanno consentito di ricostruire la difficile e drammatica situazione familiare in cui versava la moglie dell’arrestato da diversi anni a causa dei comportamenti aggressivi e violenti del marito, il quale era solito picchiarla accompagnando tali comportamenti con minacce di morte. I militari dell’Arma hanno ricostruito le condotte poste in essere dall’uomo il quale era solito aggredirla fisicamente con cadenza di due volte a settimana all’incirca, atteggiamenti innescati da motivi più disparati e favoriti dall’indole prevaricatrice e possessiva dell’uomo, oltre che dalla sua abituale dipendenza da sostanze stupefacenti di cui è da tempo assuntore. Tali condotte vessatorie, consistenti in strette al collo e alla gola, pugni, trascinamenti sul pavimento dopo averla afferrata per i capelli, si manifestavano a partire dal 2018 quando l’uomo assumeva nei confronti della moglie un comportamento di abituale mortificazione teso ad imporre alla stessa soprusi e restrizioni accompagnate da gesti di violenza fisica anche brutali nelle modalità ed alla presenza dei figli minori. Il tutto in una cornice di evidente debolezza della vittima, donna fragile e con una grave patologia, esposta quotidianamente ad abusi imprevedibili ed ingiustificati da parte di una persona violenta d’indole e dedito all’assunzione di stupefacenti con conseguente pericoloso sbilanciamento del rapporto coniugale e familiare. L’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di altri familiari.