domenica, 03 dicembre 2023

Calcio: Crotone, ripresa col…nemico in casa

di Francesco Sibilla

Il Crotone prosegue la marcia di avvicinamento alla gara di Genova contro la Sampdoria, prima di due consecutive trasferte, e si ritrova in casa un ‘nemico’. L’ultimo ostacolo tra la Nazionale e i Mondiali di Russia sarà infatti la Svezia di Markus Rohden, non proprio una delle componenti del club più esclusivo del calcio europeo, ma una squadra certamente temibile, benchè priva di Ibrahimovic, giacchè ha fatto perdere il sonno alla Francia fino all’ultimo turno delle qualificazioni. La Svezia è tanto fisico e tanta corsa, come sempre, ma ha anche un attacco assai prolifico (26 gol, il sesto in tutta la zona Uefa mentre noi, per dire, ci siano fermati a 21), e punta molto sulla classe di Forsberg, rivelazione della scorsa Bundesliga, in passato accostato al Milan, in futuro (non lontano) in qualche grosso club. Scontato che Rohden faccia parte dei convocati per lo spareggio con gli azzurri (andata in Svezia il 10 novembre, ritorno probabilmente a Milano tre giorni dopo): nel suo processo di crescita l’Italia lo sta aiutando, come dimostrano il sempre migliore adattamento al nostro campionato ed il contributo in zona-gol, dall’unico messo a segno contro l’Udinese sul finire della scorsa stagione ai due contro Benevento e Torino nelle ultime tre gare del campionato in corso, che momentaneamente ne fanno il cannoniere rossoblu. A cinque giorni dalla gara di Marassi, l’infermeria rossoblu ospita sempre Tonev, mentre ne è uscito Budimir, che contro la sua ex squadra dovrebbe ritrovare una maglia da titolare. Stanno meglio Sampirisi, Ajeti e Ceccherini, usciti con qualche ammaccatura dalla sfida contro il Torino ma non in dubbio per la gara contro i blucerchiati. Terapie invece per Simy, che aveva accusato un risentimento al flessore della coscia sinistra. Intanto, il giudice sportivo ha multato la società rossoblu per 5 mila euro a causa del coro (‘insultante e denigratorio’ è definito nella motivazione) contro Mihajlovic: rispetto a quello che si temeva, una pena tutto sommato tenue, probabilmente anche per via dell’ottima reputazione della curva crotonese. Che però, d’ora in poi, avrà addosso gli occhi e le attenzioni di arbitri e Federazione.