“Condivido le problematiche poste dal governatore Occhiuto, pur pensandola in maniera diversa rispetto alle soluzioni e ai tempi delle stesse. Sul fatto che i diritti civili e sociali debbano essere garantiti su tutto il territorio nazionale, non ci piove”. Lo dichiara il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in merito alla posizione assunta dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, sull’autonomia differenziata, subordinata, secondo il presidente della Giunta regionale, alla perequazione. “Queste difformità – aggiunge Calderoli – sono evidenti e sono il frutto della storia di un Paese centralista e non regionalista. Se lo Stato non è riuscito fino ad oggi a dare concreta attuazione del terzo e quinto comma dell’art 119, né tantomeno agli altri commi del medesimo articolo, forse è il caso di provarci attraverso l’autonomia differenziata. Il continuo dibattito su spesa storica, perequazione, capacità fiscali, eccetera è annoso e non ha portato a nulla. A questo punto non mi metterei a discutere se sia nato prima l’uovo o la gallina, perché altrimenti non si arriva a nulla e le sperequazioni restano. Proviamo a risolvere la questione con l’autonomia differenziata. È una sfida, lo so, ma è una sfida per tutti”.
Calderoli: “D’accordo con Occhiuto, ma proviamo a raggiungere la perequazione con l’autonomia”
Il ministro per gli Affari regionali si dice d'accordo con il presidente Occhiuto sulla disomogeneità delle regioni italiane, ma, tuttavia, favorevole all'autonomia differenziata1 Dicembre 2022 17:22

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