Quattrocentomila euro – di cui 315mila provenienti da fondi Europei, e circa 85mila finanziati dallo Stato – da destinare ad una campagna mediatica a supporto delle vaccinazioni anti-Covid, e tre mesi di tempo per realizzare il tutto. “Io mi vaccino perchè” è il nome del progetto a livello nazionale che vede le diramazioni a livello territoriale: in Calabria, la Giunta guidata dal presidente facente funzioni Nino Spirlì ha varato il piano comunicativo tra video emozionali, spot, affissioni pubbliche, inserzioni sui giornali web e cartacei, per «comunicare ad ogni singolo cittadino l’appuntamento per la somministrazione del vaccino, garantendo una comunicazione pratica, accessibile e di facile comprensione, in termini di data, ora e luogo dell’appuntamento, tipo di vaccino che verrà somministrato, documentazione personale necessaria da portare con sé, complementare ai servizi di messaggistica, già presenti nella piattaforma di Poste Italiane, utilizzata dalla Regione Calabria per le prenotazioni dei vaccini.»
A quanto pare, l’Esecutivo calabrese punterà sui video emozionali – sulla scia probabilmente del cortometraggio girato l’anno scorso dal regista Gabriele Muccino: dovranno essere realizzati «almeno 5 spot con contenuti e messaggi generali e specifici, di diversa durata, con sceneggiatura ad hoc differenziata per target d’età, destinati a tv, radio, social media, web/blog di informazione. I contenuti degli spot verranno definiti dal Tavolo di Lavoro istituito presso la Protezione Civile a cui partecipano anche, per il Dipartimento Tutela della Salute e dei Servizi Socio-Sanitari, un delegato del Commissario, un delegato del Dirigente Generale ed il responsabile della comunicazione istituzionale per il Dipartimento. Il Tavolo di Lavoro, per definire ed approvare i contenuti degli spot, potrà avvalersi del parere tecnico-scientifico dei componenti dell’Unità di Crisi regionale». La cifra prevista per gli almeno 5 spot è di 265mila euro.
Per quanto riguarda la campagna di affissione e le inserzioni web/cartacee, la dotazione finanziaria assegnata è di 35mila euro per la «Realizzazione di una campagna di affissioni pubbliche su tutto il territorio regionale e di una parallela campagna di inserzioni su web e carta stampata, complementari rispetto alla campagna lanciata dal Ministero della Salute, entrambe ispirate ai valori e ai principi di universalità, equità, reciprocità, legittimità, protezione».
Centomila euro sono destinati, invece, per «sviluppare contenuti e strategie operative online e offline in grado di rilevare e rispondere alla
disinformazione in tempo reale e indirizzare la richiesta di informazione verso il sito del Ministero della Salute e/o un numero telefonico dedicato, verrà realizzato un servizio di P-Video, complementare al servizio di messaggistica disponibile sulla Piattaforma di prenotazione di
Poste Italiane. In particolare, il predetto servizio, i cui contenuti e modalità verranno definiti all’interno del Tavolo di Lavoro, sentita l’Unità di Crisi regionale, sarà in grado di comunicare ad ogni singolo cittadino, con una meccanica accattivante e coinvolgente, le modalità di vaccinazione e supportarli nei vari step previsti per la vaccinazione (per esempio: data, ora e luogo dell’appuntamento, tipo di vaccino da somministrare). Il P-video, attraverso un video personalizzato e interattivo, sarà in grado di fornire i contenuti e le informazioni personali dei singoli destinatari e consente all’utente di essere accompagnato, attraverso una mappa interattiva, fino al luogo indicato per la somministrazione del vaccino. I dati dell’utente finale verranno prelevati dal file trasmesso da Poste Italiane e saranno utilizzati per
generare il P-video. I vantaggi del P-video, notevoli per la popolazione target da vaccinare, possono essere riassunti nei seguenti punti:
– I video catturano l’attenzione dell’utente;
– Con il video l’utente si sente partecipe;
– I contenuti video consentono di offrire un’informazione chiara e precisa;
– I video sono sempre disponibili e costituiscono un archivio storico per il sistema sanitario regionale».
La «peculiarità di questo Piano» sarà la trasparenza: «una campagna di comunicazione vera, chiara e trasparente, sarà questo il distintivo e la peculiarità di questo Piano, perché occorre garantire un equo accesso ai vaccini per la salute e la sicurezza di tutti».