Ieri mattina il prefetto di Crotone, Maria Carolina Ippolito, ha tenuto un incontro in videoconferenza per discutere con tutte le parti interessate sulla carenza di acqua per uso potabile nei vari comuni della provincia. Presenti al tavolo – riferisce una nota – oltre all’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio e ai vertici delle Forze di Polizia e al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, anche i sindaci di Belvedere di Spinello, Melissa, Santa Severina e Isola di Capo Rizzuto; collegati in videoconferenza hanno partecipato gli altri primi cittadini e i rappresentanti di Sorical e Congesi.
Nel corso dell’incontro è stato preso atto che la riduzione nella fornitura di acqua è dovuta alla siccità e alle temperature molto alte che si registrano in questo periodo, mentre la maggiore incidenza sulla carenza idrica sarebbe dovuta a prelievi abusivi che si registrano in tutti i corsi d’acqua. A tale riguardo Sorical ha assicurato che la riduzione nella distribuzione dell’acqua non è assolutamente dovuta al mancato pagamento da parte di Congesi della fornitura, bensì alle suddette problematiche. In particolare, il mancato riempimento dei serbatoi di Savelli, che rendono l’acqua potabile a servizio anche dei comuni di Belvedere di Spinello, Cirò, Melissa, Verzino, Umbriatico, Carfizzi, Pallagorio, Scandale, Crucoli, Casabona, Strongoli, Rocca di Neto e una frazione di Santa Severina, sarebbe dovuto a prelievi abusivi di acqua dal fiume Lese, che avverrebbero nel territorio di altra provincia. Sul punto, l’assessore De Caprio ha assicurato la disponibilità di Arpa Calabria e di Calabria Verde. Inoltre, ha ricordato ai sindaci di segnalare tutte le esigenze riguardanti la rete idrica e a tale proposito ha comunicato di avere chiesto al Governo 32 milioni di euro, mentre altri 28 milioni di euro sarebbero già resi disponibili da parte di Crotone Sviluppo, che saranno impegnati nei comuni con oltre 5 mila abitanti.