In occasione del Carnevale, i Carabinieri dei NAS nell’Italia meridionale hanno svolto una serie di controlli presso i punti di vendita all’ingrosso e al dettaglio di vestiti, maschere e scherzi carnevaleschi, con lo scopo di contrastare l’immissione in commercio di prodotti non conformi che potrebbero rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza e la salute dei consumatori, soprattutto bambini. Le maschere e gli accessori di Carnevale, come i giocattoli, sono soggetti a stringenti normative comunitarie sulla sicurezza, che tutelano i cittadini dai rischi derivanti dall’infiammabilità e tossicità dei materiali, nonché da traumi o ingestioni accidentali. In tale contesto i NAS hanno ispezionato 221 attività commerciali; contestato 41 violazioni per articoli di carnevale sprovvisti di marchio CE e dei dati riferiti all’importatore, privi di indicazioni e/o non recanti indicazioni in lingua italiana; sequestrate 7.666 confezioni di articoli per un valore di euro 60.000 circa; elevate sanzioni amministrative per complessivi 72.352 euro; proposta la chiusura di 3 attività commerciali per gravi carenze.
Commenti