Una delle ragioni per cui la maggioranza che governa il Comune di Catanzaro si è ricompattata è la gestione del Psc, il Piano strutturale comunale, quello chiamato a decidere il futuro sviluppo urbanistico della città. Uno strumento delicatissimo, che potrebbe cambiare il volto del territorio, e che come tutti gli strumenti urbanistici genera appetiti ed interessi politici, economici ed imprenditoriali di vario genere.
I punti nodali di questo piano sono l’area di Giovino e quella di Germaneto. Ne parleremo nel dettaglio domani, ma intanto c’è una questione più generale di metodo, che abbiamo affrontato con l’ingegner Pasquale Squillace: il Psc dovrebbe programmare lo sviluppo della città a lungo termine sotto il profilo socio-economico, e invece si sta limitando ad entrare nel dettaglio dei luoghi in cui si può costruire o no