Week end intenso quello appena iniziato nella baia di Catona, dove l’Antica marineria catonese chiama a raccolta le marinerie delle “Due Sicilie” che testimonieranno, con le loro esclusive e pregiate imbarcazioni, l’antichissima arte della vela latina. Le regate si svolgeranno nelle acque della baia di Catona, con il suo litorale dalla sabbia bianca finissima, e daranno vita ad uno spettacolo d’altri tempi, con le imbarcazioni in legno a punteggiare il mare tra le due sponde dello Stretto. Sarà, inoltre, installato un “villaggio velico” “al cospetto della maestosa statua di S. Francesco di Paola – scrive l’organizzazione – al quale è dedicato il trofeo del 1 classificato assoluto, sita sulla spiaggia all’inizio del lungomare di Catona lato nord”. Workshop, visita alle imbarcazioni, incontri con i comandanti e gli equipaggi, permetteranno ai visitatori esperienze uniche, consentendo loro anche di ammirare una serie di mostre ed esposizioni uniche. Come le foto storiche di Catona dagli archivi del prof. Antonino Caserta, che il figlio Mario ha messo a disposizione di tutti, curando questa mostra esclusiva; o i pregiati modelli di barche a vela e velieri e di oggetti e arnesi marinari. Il Centro nuoto Sub di Villa San Giovanni curerà invece una mostra dedicata alla ormai trentennale Traversata a nuoto dello Stretto. si potranno poi vedere le testimonianze fotografiche di Enzo Penna con due sezioni di mostra “Terra mia” (dedicata a Catona) e “ Xiphias” (la caccia dello spada nello Stretto). Mentre Fulvio Cama mette in mostra i suoi quadri di nodi marinari “Trame ed intrecci”, con i quali disegna pizzi e merletti.
Sempre Cama, che è anche il direttore artistico dell’Antica marineria catonese, sarà anche il cantastorie che accompagnerà questa tre giorni, con i canti ed i racconti di miti e leggende dello Stretto, nelle serate dopo le regate, come un tempo avveniva nelle taverne dei marinai.
“Ma l’attrazione indubbiamente più suggestiva – prosegue l’organizzazione – saranno le principesse del mare, le barche a vela latina costruite dalle sapienti mani dei maestri d’ascia con legni pregiati, con le loro vele tagliate dai mastri velai e le esperienze dei loro comandanti ed equipaggi. Catona diventa così punto di riferimento di questa antichissima arte di navigare, riuscendo ad essere tappa del circuito nazionale della vela latina ed inserendosi tra le tappe più belle e suggestive, unica in Calabria”.