Crolla la produzione di olio extra vergine di oliva in Calabria, che registra una riduzione del 42%, leggermente più alta rispetto alla diminuzione media nazionale del 37%. È il risultato dell’analisi condotta da Coldiretti e Unaprol nel dossier “2022 fra clima e guerra, nasce l’olio nuovo” sui dati Ismea. Secondo le due associazioni, gli italiani nel 2022 dovranno rinunciare ad una bottiglia su tre di olio extra vergine di oliva made in Italy. L’esplosione dei costi di produzione ha messo in ginocchio le aziende agricole e l’inflazione, prodotta dal conflitto in Ucraina, ha gonfiato i pressi sugli scaffali. La produzione nazionale nel 2022 è crollata a circa 208 milioni di chili e a guidare la discesa sono la Calabria e la Sicilia, dove si è registrato il calo produttivo più significativo e che da sole rappresentano il 70% della raccolta nazionale.
Coldiretti-Unaprol: crolla del 42% la produzione dell’olio extra vergine d’oliva il Calabria
Nel 2022 si dovrà rinunciare ad una bottiglia su tre di olio evo made in Italy
