sabato, 09 dicembre 2023

Crotone, continua il braccio di ferro tra Sorical e Congesi: «Debiti per 15 milioni di euro»

L'azienda «non può continuare a finanziare il servizio idrico del crotonese»

«Sorical non può continuare a finanziare il servizio idrico del crotonese. E’ passato un anno dall’ultima riunione in Prefettura e nulla è cambiato, se non l’aumento dell’esposizione debitoria verso la nostra società». E’ quanto è stato ribadito questa mattina, nel corso di una riunione convocata in prefettura a Crotone, dai rappresentati della società idrica regionale. La riunione – come indica una nota – convocata dal prefetto di Crotone Tiziana Tombesi, aveva all’ordine del giorno le difficoltà del Corap a gestire la condotta, oramai vetusta, che trasporta l’acqua grezza da Rocca di Neto all’impianto di potabilizzazione di Crotone.

In queste ultime ore si è registrata nel capoluogo pitagorico l’ennesima interruzione del servizio idrico poichè è stato rilevato un aumento dei consumi idrici ai serbatoi di Vescovatello dovuto all’aumento delle temperature. La questione – secondo quanto riportato da una nota del Comune – «era stata ampiamente prevista, tant’è che Congesi già a fine maggio aveva chiesto a Sorical di adeguare la fornitura idrica riservata alla città di Crotone, appunto in relazione dell’arrivo della stagione estiva, purtroppo detta richiesta non è stata soddisfatta, per cui i serbatoi comunali sono quasi vuoti».

Nel corso della riunione, alla richiesta dei responsabili di Congesi di avere una maggiore fornitura di acqua, i rappresentanti della Sorical hanno fatto presente che tutti gli impegni finanziari assunti da Congesi lo scorso anno sono stati disattesi, e non è in grado di aumentare i costi per l’incremento della fornitura richiesta. Sorical fornisce acqua potabile al Congesi che la distribuisce poi ai cittadini dei comuni del crotonese fino ai serbatoi, riscuotendo ed incassando dagli stessi la relativa tariffa. Congesi – secondo la società regionale – non paga poi a Sorical quanto dovuto per il servizio idrico all’ingrosso ricevuto. A fronte di una fornitura annua di circa 5 milioni di euro, Sorical riceve circa il 18% del fatturato. I costi di gestione della società per il servizio idrico della provincia di Crotone sono significativi per la complessità dei 6 schemi acquedottistici costruiti dalla Cassa per il Mezzogiorno a partire dagli anni 60: 600 km di condotte, 3 impianti di potabilizzazione e 3 campi pozzo e 5 impianti di sollevamento. Sorical fornisce acqua potabile anche all’Arsac che serve una parte della periferia di Crotone.

La vicenda Congesi è oramai giunta “ad una situazione per Sorical insostenibile; dal 2017 ad oggi, la società di gestione del servizio idrico crotonese ha accumulato crediti per 15 milioni di euro. Esposizione che si aggiunge ai 14 milioni nei confronti del Corap, in liquidazione coatta amministrativa. Sorical sta scontando in bilancio ancora le perdite generate dalla fallimentare gestione Soakro, un buco finanziario di 35 milioni di euro. A febbraio la società aveva comunicato ai Comuni la volontà di recedere dal rapporto di fornitura e conseguentemente erogare direttamente l’acqua ai Comuni consorziati”.