È durata meno di ventiquattro ore la fuga di Giuseppe Gualtieri, reo confesso del duplice omicidio avvenuto in una tabaccheria di Davoli il 23 dicembre, ed individuato dai Carabinieri della Compagnia di Soverato.
Immediatamente dopo il fatto di sangue avvenuto nel pieno centro di Davoli, i Carabinieri hanno avviato le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, con il Sostituto Procuratore Chiara Bonfadini e il coordinamento del Procuratore Nicola Gratteri e il Procuratore Aggiunto Vincenzo Capomolla intraprendendo le ricerche di Gualtieri, ex marito della donna assassinata, datosi per irreperibile.
Nella tarda mattinata l’uomo è stato sorpreso nelle vicinanze dell’abitazione di un congiunto e quindi condotto presso il locale Comando Arma dov’è stato veniva interrogato e successivamente sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio plurimo aggravato e porto d’armi illegali.
Gualtieri, il quale alla presenza del proprio legale ha reso una confessione piena dei fatti accaduti, ha ricondotto il gesto alla non accettazione della nuova relazione sentimentale avviata dalla ex moglie, da cui il Gualtieri era separato legalmente da quasi un anno.
Sono state chiarite anche le modalità di esecuzione dell’azione omicidiaria, messa a segno con un fucile – rinvenuto a seguito di perquisizione – e con una pistola gettata successivamente in un dirupo e per la quale sono ancora attive le ricerche.
Nelle operazioni di ricerca sono stati impiegati decine di Carabinieri della Compagnia di Soverato e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Catanzaro.
