Non è solo l’influsso di Gioacchino da Fiore. Il rapporto tra Dante Alighieri e la Calabria ha altri punti di contatto, che l’associazione Arpa ha studiato e ora evidenzia nel progetto “La Calabria per Dante”. Una manifestazione itinerante composta da mostre, confronti, musica, che si è aperta con la mostra “La Calabria nella Divina Commedia”, allestita presso la torre aiutante del Castello di Carlo V a Crotone. Una serie di pannelli riportano i passi della Commedia in cui la Calabria viene citata, ma spiegano anche alcuni termini danteschi che hanno radice comune con parole dialettali calabresi. La mostra sarà visitabile fino all’1 giugno.
Con la mostra curata dall’Arpa si è inaugurata la due giorni in cui in il castello fortezza crotonese è protagonista della XXIV edizione delle Giornate nazionali dei Castelli, come spiega l’assessore comunale al turismo Maria Bruni. Dopo diversi anni di chiusura, uno dei castelli più grandi ed imponenti del meridione sta lentamente tornando alla vita. Sono in corso alcune attività di restauro, ma il dato principale è che molti spazi sono tornati ad essere fruibili dopo che la gestione della fortezza è stata affidata a quattro associazioni di volontariato. E i turisti sono tornati praticamente subito, affermano Andrea Correggia e Francesco Liperoti.
Nell’ambito delle Giornate nazionali dei Castelli, sono previste visite gratuite dalle 9.00 alle 19.00. Il 14 maggio, alle 10.30 presso la Sala Conferenze del Rotary Club in piazza Castello, sarà presentato il volume “Architetture fortificate nel paesaggio agrario della Calabria”. Sempre il 14 arriverà a Crotone il “Treno della Magna Graecia”, che farà tappa presso il Castello Fortezza e permetterà agli ospiti di visitarlo. Inoltre, il 13 maggio il Castello accoglierà i partecipanti al Cammino della “Magna Grecia”.