sabato, 09 dicembre 2023

L’appello al presidente Mattarella: “Si permetta a Mimmo Lucano di salutare il padre che vive i suoi ultimi giorni”

Mimmo Lucano non può andare a far visita a suo padre in fin di vita. “Una mostruosità giuridica” la definisce il Comitato Undici giugno, che sostiene l’ex sindaco di Riace, e che sta presentando un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per consentire a Lucano di poter tornare nel Comune di Riace per far visita ed assistere il padre malato. “Il papà di Mimmo sta consumando gli ultimi giorni della sua vita – scrive il Comitato – Crediamo che sia giunto il tempo di chiedere con forza e con tutti gli strumenti possibili la revoca dell’assurdo e giuridicamente inspiegabile esilio di Domenico Lucano”.

Lucano è tutt’ora sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Riace, dopo il coinvolgimento nell’inchiesta della procura di Locri su presunti favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Il processo è in corso, la Cassazione ha smontato l’ordinanza del Riesame, ma il divieto di dimora per Lucano è stato nuovamente confermato dai giudici reggini e adesso è al vaglio della Suprema Corte. “Dopo il calvario di quest’ultimo anno – scrive il Comitato – pensiamo che Mimmo e suo padre abbiano il diritto di salutarsi con serenità dentro le mura della loro casa”.

Roberto Lucano, 93 anni, è in gravi condizioni: affetto da una serissima forma di leucemia, è stato colpito anche da un infarto. Si trova nella propria abitazione di Riace, dove il figlio non può recarsi neanche per una breve visita.