L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati dell’ultima indagine campionaria a cadenza trimestrale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi, realizzata da Unioncamere e dall’Anpal nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior, relativi alle previsioni occupazionali per il periodo novembre 2018 – gennaio 2019. In sintesi, i dati evidenziano una previsione occupazionale di 18.560 nuove assunzioni di cui 6.680 nel mese di novembre 2018.
Nel 30% dei casi le entrate saranno stabili, ossia con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il restante 70% si tratterà di contratti a termine; nello specifico, di contratti a tempo determinato o altra tipologia contrattuale con durata predefinita. Le nuove assunzioni si concentreranno per il 79% dei casi nel settore dei Servizi, mentre il restante 21% nel comparto dell’Industria. Nel dettaglio, rispetto alle 18.560 nuove assunzioni circa 14.670 interesseranno i servizi e tra questi: il 35,8% dei nuovi assunti (circa 6.600 unità), i servizi alle imprese; il 20,3% interesserà il commercio (pari a circa 3.780 unità); il 10,6% i servizi alle persone; il 12% i servizi di alloggio e ristorazione. Le assunzioni del comparto industria interesseranno circa 3.890 dei nuovi assunti, di questi circa l’11,2% verrà assordito nel settore delle costruzioni ed il restante 9,6% nell’industria manifatturiera e public utilities .
Nella Provincia di Crotone le assunzioni previste nel periodo novembre 2018- gennaio 2019 saranno circa 1.710, solo 700 nel mese di novembre. Di queste nuove assunzioni il 74,9% (circa 1.280 unità) riguarderà il settore dei servizi ed il restante 25% ( circa 430 unità) il settore dell’Industria. In merito alla classe dimensionale il 78,1% delle nuove assunzioni riguarderà imprese da 1-49 dipendenti; il 14,5% le imprese da 50-249 dipendenti ed il restante 7,2% imprese con oltre 250 dipendenti. Delle assunzioni previste nel mese di novembre nella provincia pitagorica il 34,6% sono state considerate di difficile reperimento. Al 18,2% dei nuovi assunti verrà richiesta specifica esperienza professionale che nel 37,8% dei casi dovrà essere nello stesso settore. Infine in base al titolo di studio al 13,8% dei nuovi assunti verrà richiesta la laurea; al 37,7% il diploma; al 30% dei casi la qualifica professionale, mentre la scuola dell’obbligo verrà richiesta solo nel 18,5% delle nuove assunzioni.
«Ancora una volta il tessuto socioeconomico crotonese attesta un certo dinamismo prevedendo un cospicuo numero di assunzioni – ha dichiarato il presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – adesso tocca alle istituzioni recepire le esigenze delle imprese e, in collaborazione con le scuole, creare dei percorsi di avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro. In tale direzione vanno percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati dalla Camera di Commercio di Crotone, ma anche le iniziative formative offerte mediante il Punto impresa digitale che aprono alle aziende le porte dell’innovazione, rendendo palese l’esigenza di introdurre nelle strutture organizzative nuove figure professionali qualificate».