Province

Legalità, il questore di Palermo Cortese: «Il crimine si combatte anche con la cultura»

«L’illegalità, il crimine, si combattono non solo con gli apparati repressivi, ma rappresenta soprattutto un fatto culturale. Occorre stimolare le nuove generazioni ad acquisire consapevolezza di cosa è bene e cosa non lo è e a non chinarsi dinanzi alla prepotenza e all’arroganza, promuovendo il rispetto e l’onestà. Perché il silenzio e l’indifferenza possono uccidere“».

Lo ha detto il questore di Palermo, Renato Cortese, intervenendo a Morano Calabro, nel Cosentino, al convegno organizzato dal Comune guidato dal sindaco Nicolò De Bartolo per i 70 anni della Costituzione. «Dire no alla mafia – ha aggiunto Cortese – vuol dire studiare, essere culturalmente forti. E vuol dire non chiedere mai la raccomandazione. La sopraffazione, in alcune aree del Paese, condiziona pesantemente la libertà dei cittadini. L’unico modo per ribellarsi è quello di stare sempre e convintamente dalla parte dello Stato». A Cortese è stata consegnata una pergamena per le sue “quotidiane battaglie contro la criminalità”.

Condividi su

 

DIRETTA VIDEOCALABRIA

Il meteo

Meteo Calabria

VIDEO ONLINE – AGENZIA VISTA

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com