Ha raggiunto un’eco nazionale la particolare e controversa trovata avuta da un esponente della Lega Calabria: ieri mattina un elicottero ha lanciato sulla costa dell’Alto Ionio Cosentino delle confezioni di plastica con all’interno mascherine ed un biglietto elettorale con il logo del Carroccio ed il nome di Leo Battaglia, esponente calabrese già candidato alle scorse Regionali, e non alla prima uscita elettorale “clamorosa”. Questa iniziativa ha suscitato varie reazioni e non tutte positive, poiché le confezioni in plastica sono finite verosimilmente in spiaggia, ma anche in mare.
La reazione di Legambiente
«La campagna del candidato Leo Battaglia non solo è vintage visto che negli anni ’80 si lanciavano volantini di carta ma soprattutto ignora totalmente la normativa in materia ambientale. Si tratta di plastica ed altri materiali inquinanti che finiscono in mare e sul territorio. La plastica è la principale nemica del mare, del territorio e della biodiversità mettendo a rischio centinaia di specie viventi e creando un nocumento gravissimo alla salute umana» ha dichiarato la presidente di Legambiente Calabria Anna Parretta. «E’ inconcepibile che chi pretende di rappresentare i cittadini all’interno delle istituzioni regionali agisca in spregio delle norme nazionali e comunitarie in materia di tutela ambientale nonché contro ogni regola di buon senso civico – prosegue – la nostra associazione sta valutando, con l’ausilio dei propri legali, se sussistano estremi di reato perseguibili da parte dell’Autorità giudiziaria al fine di presentare denuncia sull’accaduto». Sul tema è intervenuto sui social anche il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, riprendendo il post della Parretta e annunciando: «Abbiamo già attivato i nostri legali per fare un esposto».
La replica di Battaglia
«Resto veramente perplesso nel leggere gli attacchi che mi sono stati avanzati per aver regalato delle mascherine contro il covid ai bagnanti nel litorale dove io passo le mie vacanze estive – ha dichiarato in una nota Battaglia – un gesto fatto nel solo unico scopo di sensibilizzare i bagnanti verso l’utilizzo dei sistemi di protezione individuale. L’ho fatto col mio spirito di sempre e col mio carattere esuberante. Non vi è stato alcun inquinamento per la semplice ragione che le mascherine che non sono state raccolte dai bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici che hanno provveduto e stanno provvedendo a raccogliere per donarle ad altre persone».