giovedì, 07 dicembre 2023

Mesoraca: la Chiesa del Ritiro e l’attualità della regola di don Matteo Lamanna

L'arcivescovo di Crotone e Santa Severina, mons. Angelo Panzetta, ha sottolineato la modernità del lascito spirituale e di bellezza del fondatore della basilica dedicata a Santa Maria Assunta

 

Era il 28 aprile del 1761 quando venne posata la prima pietra della Chiesa del Ritiro di Mesoraca. Lo riporta un documento del notaio Gioacchino Rossi, che è stato letto integralmente nel corso della rievocazione storica che l’amministrazione di Mesoraca ha dedicato alla riscoperta di questo prezioso esempio del barocco-rococò calabrese. La lettura è stata preceduta da un corteo storico in abiti d’epoca che si è snodato per le vie del centro, curato dall’associazione culturale Trìschine di Taverna, che ha anche messo in scena i successivi spettacoli con sbandieratori, danza storica, combattimento degli armigeri e poi giochi di luce e spettacoli di fuoco. In mezzo, la presentazione della guida storico-artistica dedicata alla Chiesa del Ritiro, alla quale ha preso parte anche l’arcivescovo di Crotone e Santa Severina monsignor Angelo Raffaele Panzetta, che ha sottolineato tutta l’attualità della regola di don Matteo Lamanna.