Un’altra persona, di nazionalità pakistana, è stata fermata, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti giudiziari, con l’accusa di essere uno dei tre presunti scafisti dell’imbarcazione che ieri mattina si è infranta contro una secca davanti la costa di Cutro, nel crotonese, con la conseguente caduta in mare dei migranti che si trovavano a bordo. Le vittime accertate del naufragio, al momento, sono 59, tra cui molti bambini, e sono decine i dispersi. Ottanta le persone che si sono salvate. L’uomo fermato nelle giornata di oggi, poiché ritenuto uno degli scafisti, si aggiunge a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, nella giornata di ieri. Si cerca una terza persona.
Intanto sono proseguite per tutta la notte le ricerche in mare dei dispersi che ha provocato, al momento, 59 vittime. Le ricerche sono condotte dalla Capitaneria di porto di Crotone con l’ausilio di unità del reparto aeronavale della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Dalle 6 sono entrati in azione i sommozzatori della Guardia costiera e da poco è entrato in azione anche l’elicottero della Capitaneria di porto.