Trentaquattro condanne per un totale di 200 anni di carcere, tra queste anche due donne riconosciute come parte integrante del clan di ‘ndrangheta Molè-Piromalli. Si è concluso cosi il processo in primo grado che si è svolto a Milano, a seguito dell’operazione avvenuta il 16 novembre 2021 che aveva inflitto un grave colpo al clan di ‘ndrangheta, con oltre 100 misure cautelari inflitte in tutta Italia. Il maxi processo che si è svolto oggi, davanti al gup milanese Lorenza Pasquinelli, ha inflitto la pena più alta, 11 anni e 8 mesi, allo storico boss Bartolomeo Iaconis. A seguito delle indagini della Squadra mobile di Milano e della Gdf di Como, coordinate dai pm Pasquale Addesso e Sara Ombra, oggi sono stati condannati anche Michelangelo Larosa (10 anni) e Michelangelo Belcastro (9 anni e 4 mesi), entrambi con Iaconis della ‘locale’ di Fino Mornasco (Como). Dagli atti era emerso, poi, che Attilio Salerni (condannato a 8 anni) e il fratello Antonio (8 anni e 4 mesi) sarebbero stati gli esecutori materiali “di violenze e minacce nei confronti dei dirigenti” della Spumador Spa, azienda di bevande gassate finita nella morsa dei clan e per la quale era stata disposta l’amministrazione giudiziaria per infiltrazioni mafiose, revocata di recente. Alla Spumador è andata oggi una provvisionale di risarcimento di 100mila euro. Per associazione mafiosa sono state condannate a 7 anni e 8 mesi anche Elisabetta Rusconi e Carmela Consagra (moglie di Iaconis), intestatarie fittizie, secondo l’accusa, di tre società e che si sarebbero occupate pure “delle attività di recupero crediti” quando i mariti erano detenuti.
‘Ndrangheta in Lombardia: 34 condanne e 200 anni di carcere ad affiliati della cosca Molè-Piromalli
Il maxi processo ha condannato ad 11 anni e 8 mesi allo storico boss della 'ndragheta in Lombardia Bartolomeo Iaconis19 Dicembre 2022 18:20

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