L’operazione “Eureka” condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria con il coordinamento della Dda reggina, è collegata ad altre due inchieste coordinate dalle Dda di Milano e Genova. Secondo quanto si è appreso a Reggio, nell’operazione lombarda è stata emessa una misura cautelare per 38 persone e per altre 15 in quella ligure. I carabinieri del Ros e gli uomini della Direzione investigativa antimafia in collaborazione con i carabinieri dell’Arma territoriale e della polizia tedesca e dominicana hanno eseguito stamani misure cautelari emesse dal gip di Genova nei confronti di 15 persone indagate per detezione e traffico di stupefacenti.
Quattro degli indagati sono accusati di aver fatto parte di una associazione per delinquere, diretta da Pietro Fotia (attualmente detenuto a seguito di una condanna in primo grado per una turbativa d’asta aggravata dal c.d. metodo mafioso) e Rocco Morabito (anch’egli già detenuto per altro, resosi responsabile dei reati ascrittigli durante la latitanza), operativa anche in Liguria e finalizzata all’ importazione dal Sud America e dalla Spagna, all’ acquisto, trasporto, commercio, cessione, vendita ed illecita detenzione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina. L’organizzazione si avvaleva della collaborazione di esperti in chimica residenti all’estero, in grado di tagliare la sostanza stupefacente. Il traffico dello stupefacente è stato programmato ed organizzato tramite l’utilizzo di apparecchi telefonici abilitati a comunicazioni criptate e di una piattaforma che garantisce un sistema di cifratura per i messaggi. Nelle comunicazioni gli indagati hanno altresì utilizzato appositi nicknames e le hanno corredate con fotografie che spesso riproducono sostanza stupefacente. L’arresto in Spagna il 28 ottobre 2020 di un corriere della droga trovato in possesso di 32 chili di cocaina è stato ricondotto all’organizzazione proprio grazie al riscontro all’interno delle chat analizzate. Molte operazioni di importazione di cocaina, avvenute tra il 2020 ed il 2022 sono state accertate nell’ambito dell’organizzazione. In particolare sono state individuate almeno due importazioni di cocaina dalla Spagna di 31 kg e 50 kg. Agli indagati sono stati altresì contestati altri 10 episodi di acquisto (in due circostanze, da fornitori stranieri), detenzione, offerta in vendita di quantitativi di cocaina oscillanti tra 1 e 150 chilogrammi, eroina ed hashish per oltre 287 kg di cocaina, 100 kg di eroina e 50 di hashish.
La DDA di Genova procede anche per il reato di trasferimento fraudolento di valori, aggravato dal metodo mafioso riguardante una società di costruzioni ed una operante nel settore ortofrutticolo, entrambe con sede nel savonese. La titolarità delle quote delle due società è risultata essere stata attribuita fittiziamente a due prestanome al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali ed al fine di agevolare i delitti in materia di riciclaggio di danaro.