La differenza tra gli importi fatturati da Sorical (la società che gestisce il ciclo dell’acqua in Calabria) e quelli previsti dalle tariffe vigenti sull’acqua ammonta ad una cifra che oscilla tra i 140 e i 120 milioni di euro. Lo scrive il deputato M5S Paolo Parentela, che spiega: “Finalmente abbiamo concluso i conti della lunga e pesantissima vicenda, di cui ci siamo occupati in largo e sulla quale è calato il peggiore silenzio per i troppi interessi in gioco. Abbiamo un dato certo: oscilla tra i 140 e i 120 milioni di euro la differenza tra gli importi fatturati tra il novembre 2004 e il dicembre 2016 con le tariffe di Sorical e quelli che invece andavano fatturati con l’applicazione delle tariffe di legge”. Contestualmente Parentela annuncia che domenica prossima, a Scalea, si terrà la quinta tappa di ‘AcquaRaggia’, l’iniziativa pubblica del Movimento 5stelle, promossa dallo stesso Parentela, “sulle tariffe illegittime di Sorical”.
“Una somma pazzesca, da capogiro – prosegue – di cui nessuno ha finora parlato e su cui il potere politico continua a tacere ignobilmente, perché il sistema ha fatto e fa comodo a tanti. A Scalea faremo il punto preciso, al di là delle chiacchiere di Sorical, che scarica sui Comuni ed evita con accuratezza l’argomento”.
All’incontro, oltre a Parentela, interverranno il legale Salvatore Gullì, l’attivista Giovanni Di Leo, dei movimenti per l’acqua pubblica, e il locale consigliere comunale 5stelle, Renato Bruno.