sabato, 09 dicembre 2023

Peschereccio calabrese fermato in Sicilia con oltre 5 tonnellate di cocaina (VIDEO)

I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno fermato 5 soggetti – un italiano, due tunisini, un francese ed un albanese – hanno sequestrato un’imbarcazione ed oltre 5,3 tonnellate di cocaina. L’intervento ha interessato il tratto di mare prospiciente le coste dell’agrigentino.

In particolare, nella serata di martedì scorso un ATR 72 del Comando Operativo Aeronavale, in servizio di ricognizione nel canale di Sicilia, impiegato da alcuni giorni nel monitoraggio di una nave mercantile di interesse investigativo battente bandiera di Palau, ha rilevato l’avvicinamento alla stessa da parte di un motopeschereccio partito dalle coste calabresi, emerso nell’ambito delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo. Dalle prime indagini sarebbe emerso che, di notte, la “nave madre” stazionava ai limiti delle acque territoriali dove aspettava il peschereccio, per un ipotetico trasbordo illecito.

In particolare, nelle prime ore di ieri, i finanzieri hanno rilevato anomale operazioni di accumulo di numerosi pacchi sul ponte della nave “madre”, successivamente scaricati in mare con l’avvicinarsi del peschereccio italiano, che nel frattempo aveva disattivato il sistema di localizzazione AIS, per le operazioni di recupero del carico gettato nel canale di Sicilia.

Il dispositivo di intervento è stato subito attivato con il fermo del peschereccio che stava facendo rientro verso le acque territoriali, a bordo del quale, nascosto dietro una pannellatura che celava un ampio locale, è stato rinvenuto un enorme quantitativo di stupefacente. Immediatamente dopo le unità navali della Finanza si sono lanciate all’inseguimento della nave mercantile che nel frattempo stava cercando, senza successo, di riprendere il largo in direzione della Turchia. Il peschereccio è stato condotto presso il porto di Porto Empedocle (AG) mentre la “nave madre”, con equipaggio composto da 15 soggetti di nazionalità ucraina, turca e azera, è, al momento, scortata da mezzi navali del Corpo in navigazione verso il porto di Palermo.

Le oltre 5,3 tonnellate di cocaina sottoposte a sequestro, destinate a rifornire l’intero mercato nazionale, avrebbero fruttato introiti per oltre 850 milioni di euro. I soggetti sottoposti a fermo sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.