Avviare una cabina di regia sul corretto utilizzo dei fondi messi a disposizione della Regione attraverso il Pnrr, creare la commissione permanente per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonchè sanità e crescita occupazionale. Queste le tematiche al centro del secondo incontro tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria – Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo – ed il presidente della Regione Roberto Occhiuto, i quali hanno dichiarato congiuntamente in una nota che il governatore «ha accolto senza tentennamenti le proposte».
Sanità
«Per meglio affrontare e risolvere i tanti problemi ancora aperti – scrivono nella nota – si è deciso di approfondire i temi per aree tematiche. Così, partendo dal nodo sanità, durante l’incontro – al quale hanno preso parte la nuova dg del dipartimento Salute, Iole Fantozzi e il sub commissario Maurizio Bortoletti – si è stabilito di focalizzare l’attenzione sul Piano di rientro e sul Programma operativo e di fornire all’ufficio del commissario un documento tecnico unitario da portare all’attenzione del tavolo Adduce. Parte sostanziale del confronto, poi, è stata dedicata ai temi delicati della quantificazione del fabbisogno di personale sanitario, medico e infermieristico, e soprattutto della stabilizzazione dei lavoratori precari». I sindacati «hanno ribadito la necessità impellente di una rimodulazione della medicina territoriale, attraverso l’adozione di linee guida precise e puntuali per gli investimenti sugli ospedali di comunità e le Usca».
Lavoro e politiche attive
«Al tavolo su lavoro – cui hanno preso parte anche il dg Roberto Cosentino e la vicepresidente della giunta Giusy Princi – Cgil, Cisl e Uil Calabria hanno ribadito le loro priorità, partendo dal precariato, una platea vastissima di lavoratrici e lavoratori rientranti nei bacini sostenuti da diverse leggi finanziate dalla Regione, senza dimenticare la necessità di dare soluzione alla storica vertenza degli Lpu/Lsu calabresi». Sposato, Russo e Biondo – hanno dichiarato – «hanno messo al centro della discussione la necessità di una riforma delle Politiche attive per il lavoro, in particolare portando a frutto la dote di 40 milioni di euro stanziata per il progetto Gol; la priorità di nuovi investimenti per il potenziamento dei Centri per l’impiego per non rischiare di disperdere i 70 milioni di euro stanziati per il loro rafforzamento, chiedendo un potenziamento delle politiche di formazione regionale».
Al presidente Occhiuto – infine – Cgil, Csil e Uil Calabria hanno chiesto di «dotare la Calabria di un piano industriale che punti sul potenziamento delle Zes e sul governo dei processi di transizione energetica e ambientale sostenuti dal Pnrr».
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