“Ho scritto al Commissario Marco Bucci per comunicare che la gestione del Ponte di Genova andrà al concessionario. Ci sarà sempre un concessionario a gestire quel tratto. In questa fase il concessionario è Aspi che è soggetto all’ultima fase del percorso di revoca». Lo dichiarato la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli intervenendo alla trasmissione 24 Mattino di Radio 24, dichiarazione riportata anche con un tweet. Dunque, il ponte di Genova sarà gestito da Autostrade per l’Italia, società del gruppo Atlantia con principale azionista la famiglia Benetton.
Dura la reazione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su Facebook: «Dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5S-PD. Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l’interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi… ma visti i risultati…»
Sulla vicenda è intervenuto anche il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri con un tweet su Twitter: «Ponte Morandi ad Aspi non mi trova assolutamente d’accordo. Purtroppo per aprire e alleviare i disagi in Liguria, temporaneamente questa era l’unica soluzione. Una cosa è chiara: non c’è tempo da perdere, revoca e via i Benetton. Chi ha sbagliato deve pagare e andare a casa».