Nel recente passato la Stazione Carabinieri di Sant’Onofrio è stata impegnata nel contrastare irregolarità nella percezione di emolumenti e contributi destinati alla fasce più povere della popolazione. Le attività, coordinate dalla Procura della Repubblica, non si sono esaurite con la segnalazione dei presunti illeciti ma sono state oggetto di appositi approfondimenti disposti dal procuratore Camillo Falvo che ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Vibo Valentia l’emissione di decreti di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili anche per equivalente, per ora nei confronti di due fra i soggetti segnalati, al fine di recuperare e congelare le somme che si presumono indebitamente erogate. Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri di Sant’Onofrio, prevede infatti la possibilità nel caso in cui non siano più disponibili le somme elargite di procedere al sequestro di altri beni, nella disponibilità degli indagati, sino al raggiungimento di una cifra pari a quella che si presume illecitamente percepita. Nel caso in questione sono stati sottoposti a vincolo un’autovettura del valore di 17.000 euro e un immobile il cui prezzo di mercato si aggira intorno agli 11.000 euro.
Presunte irregolarità per la percezione del Reddito di Cittadinanza: sequestro di beni nel Vibonese
Si tratta di un'auto da 17mila euro ed un immobile dal valore di 11mila euro Scritto da: REDAZIONEPotrebbe interessarti
Foto del giorno
Ambiente • Cosenza • Cucina • Cultura • Foto del giorno • Infostudio Local • Io scelgo Calabria - Il territorio • Notizie • Primo Piano • Rubriche • Turismo • Video
Cerchiara di Calabria: un patrimonio di risorse storiche e naturalistiche
13 Febbraio 2021
Commenti