La museruola per cavalli di Vigna Nuova e le Sirene di Kroton. Sono pezzi rarissimi quelli che il direttore del Museo archeologico nazionale di Crotone, Gregorio Aversa, illustra alle telecamere di Io scelgo Calabria in questo stralcio della puntata di “Io scelgo Calabria” andata in onda domenica scorsa. La museruola è un reperto di pregio assoluto: “Ne esistono davvero pochissimi esempi – spiega Aversa – e in più ha la singolarità di essere decorata con motivi figurati, e le museruole con scene figurate si contano davvero sulle dita di una mano“. Veniva fatta indossare ai cavalli in occasione di celebrazioni solenni e riporta figure tipiche della tradizione crotoniate: c’è Eracle bambino che strozza due serpenti (ed Eracle è l’eroe principale di tutte le saghe che riconducono al mondo acheo, da quel Peloponneso da cui originavano i coloni che fondarono Kroton), e poi c’è la scena di un duello che pensiamo essere mitico. Insomma, c’è tutto un mondo che si apre analizzando l’oggetto nella sua funzione e nella sua decorazione”.
Poi ci sono le Sirene in bronzo, due delle tre conosciute in tutto il mondo (l’altra è nel museo di Atene). “Sono degli unguentari, contenitori di olii, di cui va sottolineato il richiamo a Pitagora, che proprio alla Sirena annette grande importanza in quanto personaggio mitico che presiedeva all’armonia delle sfere ed alla musica: non a caso una delle due ha in mano un flauto di Pan. Ma quella che secondo me costituisce l’emblema di questo Museo è la seconda: è stata trovata molto prima, agli inizi del 1900, apparteneva alle collezioni di Armando Lucifero e da lì confluì nelle collezioni del Museo”