Una donna nigeriana di 43 anni è stata condannata a scontare 8 anni di reclusione in quanto riconosciuta capo e promotrice di un sodalizio criminale transnazionale attivo, a Lampedusa, Agrigento ed altre città italiane, nei delitti di tratta di persone, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La donna è stata trasferita presso la casa di lavoro Giudecca, a Venezia. Il provvedimento è stato emesso lo scorso 16 marzo dall’Ufficio di sorveglianza di Cosenza. La donna è stata rintracciata dai carabinieri di Cosenza nella zona dell’autostazione.
Prostituzione e schiavitù: arrestata nigeriana a Cosenza, era il capo dell’organizzazione
La donna è stata rintracciata nei pressi dell'autostazione
