Il processo scaturito dall’inchiesta “Rinascita-Scott” potrebbe non celebrarsi in Calabria poiché non vi sarebbe uno spazio capiente ed idoneo per ospitare le udienze. Ma il tutto non è ancora definitivo. «So per certo – ha dichiarato ai giornalisti il procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, in occasione dell’insediamento del nuovo presidente del Tribunale – che il presidente della Corte d’Appello ha scritto al Ministero già nel marzo 2019 che vi era questa importante operazione. Sostanzialmente il presidente della Corte ha messo in mora il Ministero un anno e tre mesi fa, dunque se qualcuno non ha provveduto non è un problema mio, e lo dico con dispiacere. Ancora non è detta l’ultima parola». Il processo non potrebbe celebrarsi a Vibo Valentia – secondo quanto riferito da Gratteri alla stampa – poiché, anche considerando la situazione dovuta al Covid, nella stessa aula dovrebbero presenziare minimo 600 persone tra Corte, accusa, difesa, imputati. «In Calabria non vi sono questi tipi di spazi».
“Rinascita-Scott”, il processo potrebbe non celebrarsi in Calabria: manca uno spazio idoneo (VIDEO)
Fiducioso il capo della DDA di Catanzaro Nicola Gratteri: «Non è detta l'ultima parola»8 Giugno 2020 13:28