Il Comune di Scilla rischia un nuovo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Si è insediata questa mattina la Commissione antimafia presieduta dal viceprefetto Eugenia Salvo e della quale fanno parte anche due ufficiali dei carabinieri, il tenente colonnello Massimiliano Galasso, comandante del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, ed il capitano Giovan Battista Marino, in servizio nel Nucleo investigativo dello stesso Comando provinciale.
L’accesso della Commissione, che durerà per i prossimi tre mesi, è stata disposta dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, la quale ha accolto la richiesta del prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani. Dopo lo scioglimento per mafia nel marzo 2018, per la seconda volta consecutiva l’allora ed attuale sindaco Pasqualino Ciccone si trova alle prese con un possibile scioglimento per condizionamenti della criminalità organizzata nella gestione dell’ente. Due anni dopo lo scioglimento, Ciccone si era ricandidato a primo cittadino, con la lista “Scilla riparte”, ed era stato eletto con il 97,84% dei voti.