Nessun medico oggi sarà di turno presso il pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino, di Vibo Valentia. La denuncia è delle organizzazioni sindacali, che ieri hanno consegnato formalmente ai vertici dell’Asp di Vibo Valentia una lettera contenente l’osservazione. “E’ davvero un paradosso – scrivono i sindacati – che il diritto alla salute, garantito dalla Costituzione a tutti i cittadini, venga poi negato proprio a coloro che della loro salute si occupano, e cioè i medici”. A quanto pare, infatti, i turni presso il reparto del presidio ospedaliero risulta scoperto oggi, 8 dicembre, per la grave carenza di medici: “Sono rimasti solo otto medici – precisano le segreterie di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl -, di cui due in malattia e un terzo con limitazioni, per cui si occupa soltanto dei codici bianchi. Ne restano appena cinque i quali non possono coprire i turni h 24”. Nelle lettera viene annunciato lo stato di agitazione, finché non verranno assunti provvedimenti straordinari. “Il carico di lavoro che grava su di loro – proseguono – e l’intensità dello stesso espongono i medici ad un reale rischio di errore clinico, con conseguenti contenziosi, e i malati ad ovvi rischi per la loro salute. Ironia della sorte – rilevano, con amaro sarcasmo – se la Costituzione tutela il diritto alla salute come universale, proprio la salute è preclusa a chi la dispensa”. Cgil, Cisl e Uil riconoscono che l’azienda ha assunto di recente un’iniziativa mirata a garantire i turni ma, osservano, “evidentemente essa non è sufficiente per cui si rende necessario adottare altre misure urgenti e straordinarie in attesa di una risoluzione strutturale”, ovvero i concorsi. Da qui la richiesta di “una urgentissima risoluzione delle problematiche. Inoltre, non potendo più tollerare tale precaria situazione, si annuncia lo stato di agitazione del personale”.
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