sabato, 09 dicembre 2023

Sono 205 i morti sulla strada statale 106 negli ultimi dieci anni: il rapporto di Basta Vittime

L'associazione ha fatto un'analisi approfondita della questione, ma ha anche fatto delle proposte per cercare di mitigare il fenomeno della mortalità stradale

Duecentocinque sono le vittime della strada Statale 106 nel decennio trascorso dall’1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2022. Circa 20 vittime di media all’anno. Sono i dati allarmanti contenuti nel rapporto sulle vittime della Statale 106 negli ultimi dieci anni, presentato ieri mattina a Catanzaro dall’associazione Basta Vittime sulla 106.

A quanto emerge dal documento, la tendenza degli ultimi tre anni segna un netto peggioramento: dalle 13 vittime del 2020 si è passati alle 21 del 2021, fino alle 27 vittime dello scorso anno. Tra queste il 76% è costituito da maschi (156), mentre il 24% da donne. È Cosenza la provincia più colpita 33% (67 vittime), seguita da Reggio Calabria 28% (57), Catanzaro 22% (46) e Crotone 17% (35).

In pratica sui 76Km di Statale 106 in provincia di Catanzaro ci sono state negli ultimi dieci anni una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 113Km in provincia di Cosenza una vittima ogni 1,65 chilometri; sui 132km di Reggio Calabria una vittima su ogni 2,31 chilometri e sugli 84Km della provincia di Crotone una vittima ogni 2,4 chilometri. In Calabria, negli ultimi 10 anni, sulla Statale 106 abbiamo avuto in media circa 2 vittime al mese.

La fascia d’età più colpita è costituita dai giovani con età compresa tra i 16 ed i 25 anni 23,5% (48 vittime), seguita dagli anziani, ovvero da chi ha un’età maggiore ai 66 anni 21,5% (44 vittime). In particolare se come riferimento si prendono le macro fascia d’età la più colpita è quella compresa tra 0 e 35 anni 39% (78 vittime), seguita da chi ha un’età maggiore di 56 anni 36,6% (73 vittime), e poi da chi ha un’età compresa tra i 36 ed i 55 anni 24,4% (54).

I comuni più colpiti dal fenomeno della mortalità stradale

La maglia nera spetta, purtroppo, alla terza città della Calabria: 32 vittime a Corigliano-Rossano. Maglie rosse per Crotone (11), Reggio Calabria (10), Villapiana (10), Santa Caterina dello Jonio (9), Isola di Capo Rizzuto (8), Cirò Marina (7) e Roccella Jonica (7). Maglie arancioni per Catanzaro (6), Cassano all’Ionio (6), Riace (6), Calopezzati (5), Saline Joniche (5), Strongoli (5) e Trebisacce (5).

Il tratto Sibari-Catanzaro Lido il più pericoloso

Secondo il report il secondo tratto di Statale 106 tra Sibari e Catanzaro risulta il più pericoloso. Negli ultimi 10 anni sono 97 le vittime: una ogni 1,85Km. Oltre ai volumi di traffico elevati, inadatti all’attuale tracciato della Statale 106, tra le principali problematiche rilevate tra le cause del fenomeno della mortalità risultano: la strada in pessime condizioni; assenza di interventi di messa in sicurezza nei punti più pericolosi al fine di mitigare il fenomeno della mortalità stradale; la carenza di controlli delle forze dell’ordine (che vantano organici sotto dimensionati e poche risorse a loro disposizione).

Nel terzo tratto di Statale 106 tra Catanzaro e Reggio Calabria negli ultimi 10 anni si sono verificate 82 vittime: una ogni 2,31Km. Tra le principali problematiche riscontrate una strada mussoliniana che versa in condizioni comatose; la mancanza degli standard minimi di sicurezza stradale; la totale l’assenza di interventi di messa in sicurezza.

Le proposte di Basta Vittime sulla 106

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha avanzato delle proposte al fine di riuscire a mitigare il fenomeno della mortalità stradale nei prossimi anni sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: Rimozione immediata dell’attuale dirigenza della Struttura Territoriale di Anas in Calabria per manifesta e conclamata incapacità; Piano urgente d’interventi di messa in sicurezza dell’intero tracciato dell’attuale strada Statale 106 nei punti più pericolosi e dove sussistono delle criticità e delle problematiche che debbono essere superate; Più sostegno alle forze dell’ordine in termini di uomini e risorse al fine di aumentare i controlli su strada; Massima attenzione quando si è alla guida è l’invito rivolto a tutti i cittadini automobilisti che percorrono la famigerata “strada della morte”. Infine, l’O.D.V. ha proposto al Governo di vincolare i 3 miliardi nella scorsa legge di Bilancio attraverso una Delibera CIPESS in modo da impedire al finanziamento di essere dirottato verso altre destinazioni.