Oltre il danno, la beffa. I sopravvissuti al naufragio di Steccato di Cutro ed i famigliari delle vittime dovranno affrontare un viaggio di 600 chilometri e 7 ore per incontrare il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Se vorranno. Dopo essere stata qui quattro giorni fa, a meno di 20 chilometri dal luogo in cui si trovavano le salme, superstiti e famigliari – e non aver neppure pensato di fermarsi qualche minuto insieme a loro per condividere il dolore che da due settimane ha stravolto le loro esistenze – Giorgia Meloni li ha invitati a raggiungerla giovedì a Palazzo Chigi. Non il gesto di recarsi a Crotone a poche ore dalla tragedia, non la cortesia di raggiungerli quando si trovava a 23 minuti di strada in occasione del Consiglio dei ministri a Cutro, non la creanza di una visita post duetto al karaoke con il suo vice Matteo Salvini. No, niente di tutto questo. Giorgia Meloni dovrà essere raggiunta lei dai superstiti e dai famigliari delle 79 vittime del naufragio. Se vorranno. E qualora dovessero decidere di farlo, dovranno salire a bordo di un pullman, gentilmente offerto dal governo il cui ministro dell’Interno li ha pubblicamente definiti “irresponsabili”, e affrontare un viaggio lungo sette ore. Se vorranno.
G.L.