Sostenere la corsa al titolo di Albero europeo 2021, ma anche concordare con l’amministrazione comunale iniziative e progetti per la tutela e la valorizzazione della maestosa pianta. Questo lo scopo della missione compiuta in mattinata a Curinga dall’assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione, Gianluca Gallo. Accompagnato dal primo cittadino Vincenzo Serrao nella zona dell’eremo di Sant’Elia vecchio, Gallo ha fatto visita al platano messo a dimora, attorno all’anno mille, da un monaco armeno e poi affidato, qualche secolo dopo, alle cure dei monaci carmelitani, e oggi mirabile emblema della biodiversità calabrese, coi suoi 31 metri di altezza e 15 di circonferenza.
Gallo: «Emblema del nostro territorio»
«Uno spettacolo della natura, un tesoro della Calabria», commenta Gallo. «Credo – aggiunge – che tutti siamo chiamati a esprimere il nostro consenso per quest’albero, per dare la spinta che serve per la vittoria e farne, ancor più di quanto già non sia, un simbolo identitario della nostra terra. Nell’era post-Covid il turismo cambierà, divenendo anche occasione di riscoperta delle ricchezze della natura. Tra queste, v’è senz’altro il platano di Curinga, emblema del prezioso immenso patrimonio forestale».
Il millenario platano curinghese, proclamato albero italiano del 2020, è adesso tra i 14 finalisti del premio dell’Albero europeo 2021, promosso dall’Epa. Per votare resta tempo fino al 28 febbraio. Basta cliccare su https://www.treeoftheyear.org/Stromy/Curinga-Plane-Treee.