Una discarica di vaste dimensioni sott’acqua: è la scoperta fatta dal Cnr e dall’università La Sapienza di Roma durante un progetto che aveva ben altri obiettivi, ovvero disegnare la carta geologica del fondale tra Reggio Calabria e Messina, a una profondità di 1000 metri. E invece, gli esperti si sono imbattuti in una distesa di rifiuti, tra l’altro ben assortiti; per capire di più il progetto, e soprattutto come tutta quell’ammasso di spazzatura sia finito a quella profondità, abbiamo intervistato il responsabile della ricerca sugli impatti antropici sul mare profondo: il professore della Sapienza e associato CNR, Francesco Latino Chiocci.
Giuseppe Laratta