E’ scattata anche in Calabria la protesta degli autotrasportatori contro il caro carburante. Da questa mattina sono stati attivati alcuni presidi lungo diverse strade e snodi della regione: presso lo svincolo autostradale di Pizzo-Angitola; sulla statale 280 in provincia di Catanzaro, allo svincolo di Settingiano e nei pressi dell’aeroporto di Lamezia Terme; sulla statale 18 nel Cosentino; in località Passovecchio a Crotone, lungo la statale 106 jonica. Naturalmente la situazione ha provocato rallentamenti alla circolazione stradale. La protesta è stata indetta dall’Associazione imprese trasportatori calabresi, e potrebbe preludere alla proclamazione di uno sciopero generale. Per un viaggio fino a Milano – spiegano gli autotrasportatori – arriviamo a spendere 1200 euro di carburante, cui si aggiungono i pedaggi, la manutenzione, le altre spese. Una situazione che non è sostenibile, e si ripercuote soprattutto sulle aziende più piccole. Nel capoluogo pitagorico, a quanto appreso, la protesta pacifica proseguirà per tutto il giorno e riprenderà domani.
(l’intervista di un autotrasportatore a Crotone)
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