Una luce nuova pervade il Santissimo Crocifisso di Cutro: la statua è tornata pienamente ai fedeli dopo il restauro durato qualche mese. In questo lasso temporale è rimasto visibile poiché i lavori sono stati effettuati sul posto. Indubbiamente è enorme l’amore e l’affetto che i cutresi hanno verso il Crocifisso, un segno identificativo tra la comunità e un capolavoro, ma soprattutto un simbolo della sofferenza del Cristo. Tra l’altro, quest’anno cade il settennale della festa, e a Cutro sono previste migliaia di presenze per questo importante appuntamento che inizierà sabato prossimo con la “calata” della statua. Le novità del restauro del Santissimo Crocifisso sono state illustrate durante un incontro organizzato sul sagrato della chiesa, alla presenza del padrone di casa, don David Fiore, don Gino Gulizia, direttore dell’ufficio tecnico e per i beni culturali ecclesiastici della diocesi di Crotone – Santa Severina, l’arcivescovo mons. Angelo Panzetta, del sindaco Vincenzo Ceraso, dei relatori don Vito e don Matteo, e dei restauratori.
Interviste:
Giuseppe Mantella – restauratore
don Gino Gulizia – dir. uff. tecnico Beni Culturali Arcidiocesi KR-SS
Antonio Ceraso – sindaco di Cutro