Facciamo un passo indietro di un anno: proprio a fine 2019 venivamo a conoscenza dell’esistenza di questo nuovo virus. Ma 365 giorni fa non potevamo neanche immaginare cosa sarebbe potuto succedere nei mesi successivi: l’arrivo anche in Italia del Covid-19, i morti e il conseguente lockdown. Sono stati mesi difficili e tutt’oggi ancora il presente ed il futuro – nonostante le prime somministrazioni dei vaccini – sembrano ancora incerti sotto alcuni punti di vista. Il Coronavirus ha sottomesso la popolazione mondiale, ed ha stravolto le vite di tutti: in particolare quella dei bambini che, da un giorno all’altro, sono stati strappati alla quotidianità fatta di scuola, giochi, sport e contatto con gli altri. Proprio su questo aspetto abbiamo voluto accendere i riflettori, andando a capire che cosa si è generato nella psiche dei più piccoli, e lo abbiamo fatto con il dottore Paolo Sesti, neuropsichiatra infantile.
Giuseppe Laratta