In un futuro neanche troppo lontano, i malati cronici e le persone affette da comorbilità potrebbero subire ancor di più le conseguenze della pandemia da Sars-Cov2. E non è una previsione nefasta, ma la conclusione tratta da chi, da mesi, nei reparti degli ospedali e nelle università sta osservando quello che accade a livello della Medicina Interna, che tratta pazienti complessi poichè affetti da più patologie. Ne è convinta la professoressa Maria Perticone, docente presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro, con la quale abbiamo affrontato le problematiche del lavoro degli internisti in questo momento senza precedenti, ed anche i temi delle eccessive ed immotivate resistenze alla vaccinazione di una parte della popolazione e della riapertura delle scuole, che in Calabria è per ora slittata.
Francesco Sibilla