Dopo quella di una decina di giorni fa, Crotone è costretta a sopportare altri tre giorni di ‘sete’: da domani pomeriggio, infatti, il Corap interromperà il flusso dell’acqua per eseguire quattro, forse cinque interventi di manutenzione straordinaria resisi necessari a causa dell’entità delle perdite. Una, in particolare, quella di località Sovereto, sottrae circa un quinto dei 350 litri al secondo della normale erogazione. La normale erogazione dovrebbe riprendere a partire da sabato prossimo. Per spiegare i motivi di questa prolungata interruzione oggi pomeriggio presso il palazzo municipale si è tenuta una conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’intervento e le misure che verranno adottate per limitare i disagi.
Anzitutto, sarà aumentata la portata dall’invaso di località Sant’Anna, mentre la società di distribuzione Congesi effettuerà manovre per distribuire, a turno, acque verso le zone alte, quelle più penalizzate. Protezione Civile e Calabria Verde metteranno a disposizione tre autobotti a testa per distribuire acqua ai cittadini. Le scuole, invece, resteranno chiuse fino a sabato. Il Centro operativo comunale di Protezione Civile sarà attivo per tutta la durata dell’emergenza. Il sindaco di Crotone, Enzo Voce, sottolinea che gli interventi non erano più rinviabili e fa presente che le soluzioni alternative non mancherebbero. Ma da troppi anni la rete idrica di Crotone, che ha ormai mezzo secolo, non è oggetto di attenzione dalla Regione. Il responsabile delle infrastrutture del Corap, l’ingegnere Giovanni Iannotta, spiega che la maggior parte del tempo necessario per l’intervento è in realtà assorbito dalle operazioni di svuotamento e riempimento delle vasche di accumulo: un’operazione che, da sola, richiede un paio di giorni.