I capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale della Calabria ritirano la propria firma alla proposta di legge sul gioco d’azzardo, che avrebbe dovuto essere discussa nella seduta di lunedì del Consiglio regionale. Una proposta che ha suscitato enormi polemiche, accusata di depotenziare le misure previste dalla normativa vigente contro il gioco d’azzardo. Società civile, associazioni, operatori specializzati nel contrasto alla ludopatia, persino la Conferenza episcopale calabra si erano nettamente schierati contro questa proposta di modifica. Ed anche esponenti della maggioranza avevano detto che non l’avrebbero appoggiata, dalla deputata e capogruppo della Lega in Consiglio regionale Simona Loizzo al sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.
Ma ad indurre i capigruppo di maggioranza a rompere gli indugi potrebbero essere state le parole del presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto. Non voglio sostituirmi all’assemblea – ha detto ai giornalisti – ma suggerirei di affrontare i temi più delicati e anche eticamente più complicati facendo come si fa nelle altre assemblee, magari facendoli precedere da un ciclo di audizioni dove tutti i soggetti, sia quelli che si occupano di gioco legale sia soprattutto quelli che si occupano di affrontare i temi della ludopatia che impoverisce moltissimi nuclei familiari e moltissimi anziani. Ciò perché si possano rappresentare le ragioni degli uni e degli altri davanti a quelli che poi devono fare le leggi, quindi nelle commissioni”.
A due giorni dalla seduta del Consiglio regionale che avrebbe dovuto discutere la proposta di legge, dunque, è arrivata la nota con cui i capigruppo di maggioranza ritirano la firma alla proposta di legge. “Intraprenderemo un serio approfondimento sull’argomento – dicono – magari coinvolgendo in maniera più incisiva tutti gli attori coinvolti”
Sono contenta di essere stata ascoltata – afferma Simona Loizzo, – Mi pare una decisione di buonsenso che recupera il rapporto con il mondo del volontariato, della chiesa e dell’associazionismo che era fortemente contrario alla legge.
Intanto, però, le opposizioni attaccano: il capogruppo del M5S in consiglio regionale Davide Tavernise afferma che nelle ultime seduta del Consiglio regionale si stia compiendo “Un passo avanti ed uno indietro”, con riferimento alla proposta sul consigliere supplente (ritirata poco prima di essere discussa in aula) ed a quella sul gioco d’azzardo, sulla quale tra l’altro una prima seduta era stata sciolta per mancanza del numero legale.