I calanchi del Marchesato sono anche un luogo che racconta storie. Storie di pastori e agricoltori, storie di pellegrini diretti ai santuari dei paesi vicini, storie di studiosi ed uomini di cultura che hanno intuito e celebrato la bellezza di questi luoghi aspri. Qui, per esempio, Pier Paolo Pasolini girò alcune scene del suo capolavoro, Il Vangelo secondo Matteo. E qui, spiega il giornalista e storico Luigi Camposano, quelle storie possono tornare a vivere anche attraverso iniziative culturali da programmare periodicamente. Come del resto potrebbe tornare a vivere l’antica tradizione della lavorazione dell’argilla, un tempo fiorente ma oggi caduta nel dimenticatoio.
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