Il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge per l’istituzione in Calabria dell’Azienda Zero: questo ente non andrà ad accorpare le Aziende Sanitarie Provinciali e le Aziende Ospedaliere, ma le solleverà da alcune funzioni amministrative. In particolare si occuperà della gestione delle procedure di selezione e formazione del personale, del modello assicurativo, delle infrastrutture tecnologiche informatiche, dell’autorizzazione all’esercizio delle strutture sanitarie e sociosanitarie, del contenzioso, della logistica. Riveste carattere innovativo l’attribuzione all’Azienda della responsabili della Gestione sanitaria accentrata. La proposta di legge è stata illustrata dal presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto.
«Azienda Zero è uno strumento importante, perché va nella direzione di rafforzare la capacità amministrativa del sistema della salute in Calabria – ha dichiarato Occhiuto questa mattina a Platì – purtroppo c’è scarsa capacità amministrativa all’interno delle aziende, a mio avviso accentrarla in unico centro risolverà tanti problemi. Ma le aziende sanitarie territoriali non saranno cancellate: i Lea, ad esempio, saranno garantiti proprio dalle aziende sanitarie e ospedaliere. Però tutte le procedure amministrative che talvolta le aziende non riuscivano a svolgere le farà Azienda Zero».
Seduta fiume quella del Consiglio Regionale che è terminata questa notte: tra i punti all’ordine del giorno anche l’approvazione del programma di governo, sul quale il dibattito si è soffermato per alcune ore, al quale l’Assise ha votato con 21 favorevoli e 9 contrari. Sanità; welfare; ambiente, capitale naturale, sistema idrico e rifiuti; infrastrutture, attività produttive, artigianato e lavoro; agricoltura e forestazione; politiche per il turismo e brand Calabria; politiche di coesione 2021-2027; cultura; politiche di bilancio; innovazione e digitale: 10 i punti su cui l’esecutivo ha acceso i riflettori per il futuro della Calabria.
Il Consiglio Regionale ha, inoltre, approvato la proposta di legge “Razionalizzazione e miglioramento dell’offerta assistenziale nel territorio regionale” – illustrata dal presidente Filippo Mancuso – che prevede la la costituzione dell’Azienda ospedaliera-universitario “Renato Dulbecco”, nata dalla fusione dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese -Ciaccio” con il Policlinico Universitario “Mater Domini” di Catanzaro. Ultimo, ma non in ordine di scaletta, tra i punti discussi ed approvati, il Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2022-2024.
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