La vita notturna come veicolo per il turismo: questo l’argomento del meeting che si è tenuto a Crotone martedì sera, che ha visto una discussione aperta tra istituzioni, associazioni di categoria ed addetti ai lavori nel mondo della notte – pochi, a dir la verità, quelli che hanno deciso di presenziare. Nelle altre regioni d’Italia la cosiddetta movida è uno dei principali richiami turistici: nella città di Pitagora è ancora vista come qualcosa di negativo, di troppo trasgressivo, ma non si è ancora riusciti a comprendere il potenziale degli eventi notturni, che potrebbero attrarre – come accade in regioni quali la Puglia o l’Emilia Romagna, per fare qualche esempio – una fetta importante di turisti. All’incontro sono intervenuti il sindaco Vincenzo Voce, l’assessore allo Spettacolo Gianni Pitingolo, la consigliera comunale Dalila Venneri, Fenimprese, e l’imprenditore e titolare di Anima Beach Club, Raffaele Chinaglia. Sul tema della night-life, la serata è proseguita dopo il meeting con la proiezione del documentario “Disco Ruin”: “un viaggio visionario, l’ascesa e il declino dell’Italia del clubbing negli ultimi 40 anni, raccontati dai protagonisti di questa storia”. Presente a Crotone la regista Lisa Bosi.
Questi due momenti d’incontro e confronto hanno poi dato il “la” all’evento di mercoledì sera: il dj set di Ralf, pietra miliare del djing italiano, che è ritornato a suonare i dischi a Crotone dopo due anni, sempre ospite dei ragazzi del Pure. Una giornata con la musica sul mare, un evento in spiaggia come non se ne vedeva da un po’: i dj set sono iniziati dal pomeriggio con Paolo Voci, Agovino, Nicodemo e Double Pj – storia del djing calabrese.
Interviste:
Raffaele Chinaglia – imprenditore
Lisa Bosi – regista
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