“Nessun danno per l’Università Magna Grecia, perché nulla viene tolto ai corsi di Medicina già esistenti. I posti attivati all’Unical saranno, infatti, aggiuntivi rispetto a quelli già attivi all’Ateneo di Catanzaro”. A parlare è il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, che dopo la levata di scudi arrivata dal Catanzarese in seguito all’approvazione dell’istituzione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia all’Università della Calabria, vuole chiarire una serie di aspetti. Intanto quello legato ad un nuovo ventaglio di opportunità per gli studenti calabresi. “in Calabria – spiega – il rapporto tra sedi di Medicina e popolazione è il peggiore d’Italia; tutte le regioni con la nostra popolazione hanno due o più sedi di medicina e chirurgia. Siamo il fanalino di coda della nazione, e dunque i nostri studenti sono fortemente penalizzati. E allora nuovi posti vuol dire nuove opportunità per loro di poter studiare in Calabria, con vantaggi economici anche per le famiglie”.
C’era, poi, la necessità di dare un supporto ad un territorio che vive da anni una profonda emergenza in campo sanitario, contribuendo allo sviluppo della sanità regionale e favorendo la crescita di competenze in settori strategici della medicina”. “Ma i vantaggi – spiega – ricadranno anche sull’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, perché con la sanità territoriale l’Unical intende condividere docenti e ricercatori medici, come pure le attrezzature per formazione, ricerca ed assistenza. Già da gennaio undici medici entreranno in servizio nei diversi reparti all’Annunziata: un reclutamento interamente a carico dell’università, che porterà benefici a tutto il territorio”. Leone ricorda, inoltre, che i nuovi corsi di laurea approvati per l’Unical sono 4, vale a dire Servizi giuridici per l’innovazione digitale, Tecnologie del mare e della navigazione ed Infermieristica oltre a Medicina e chirurgia. Mentre sono ben 7 quelli cui il Coruc ha dato il via libera per l’attivazione presso l’Università Magna Grecia. Tra questi ci saranno Ostetricia, Scienze infermieristiche ed anche Medicina veterinaria, con la realizzazione di un ospedale veterinario che avrà sede a Catanzaro e sarà realizzato con risorse a carico della Regione”.