Nonostante il Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi abbia ormai dato, lo scorso 22 dicembre, parere favorevole all’attivazione di un corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università della Calabria, le istituzioni catanzaresi non si arrendono all’idea che la Magna Graecia di Catanzaro possa cessare di essere l’unica università calabrese ad avere un corso di laurea destinato ai futuri medici. Eppure, sebbene abbai dato per anni l’opportunità agli aspiranti medici calabresi di frequentare una scuola di medicina, il corso attivo all’università Magna Graecia non riesce a coprire la richiesta di iscrizioni, tant’è che centinaia di studenti di medicina sono costretti a lasciare la Calabria per studiare in altre regioni d’Italia. Nasce da qui, secondo il rettore dell’Unical, Nicola Leone, l’esigenza di ampliare l’offerta formativa, introducendo il corso di laurea.
Aurelia Parente