Mentre un ministro della Repubblica dice che non ci si può arrendere alla sostituzione etnica, cosa che diceva anche l’attuale presidente del consiglio quando non era a Palazzo Chigi, un giornale locale ma radicatissimo, giacchè corre verso i 43 anni di vita, lancia un’iniziativa che promuove l’inclusione e va incontro alle basilari esigenze di un Paese che ha bisogno, anzi, urgenza degli immigrati e dei loro figli per avere un futuro, possibilmente rendendoli subito italiani di diritto, e non solo di fatto. Il bisettimanale ‘Il Crotonese’ lancia un inserto multilingue, sia sull’edizione cartacea che su quella digitale, realizzato con la collaborazione dell’associazione Sabir, i cui mediatori culturali hanno realizzato articoli scritti nelle lingue di provenienza delle persone le cui nazionalità sono maggiormente rappresentate in provincia di Crotone. Il sabir era una lingua parlata nell’area mediterranea alla fine dell’800, un misto di italiano e spagnolo ed accenni lessicali arabi, per connettere cittadini del sud Europa e del nord Africa. Il via martedì scorso, 18 aprile, con articoli in inglese, ucraino ed arabo: notizie, ma anche cultura e costume. ‘Metà africa, metà Europa’ è il titolo scelto dal direttore de ‘Il Crotonese’, Giuseppe Pipita, che si è rifatto ad una delle visioni di Rino Gaetano, che nel 1980 aveva intravisto l’intensificazione di violenza, guerra e sfruttamento. ‘Le civiltà nascono dagli incontri’, dice Pipita: siamo un popolo che discende da greci, latini, etruschi, normanni, goti, ebrei, arabi, spagnoli, eppure c’è chi parla di una cosa, la razza italiana, che non è mai esistita.
VIDEO | “Metà Africa, metà Europa”, l’inserto de “il Crotonese” per favorire accoglienza e inclusione
In edicola e sul sito web della testata da martedì 18 aprile con cadenza mensile
20 Aprile 2023 14:00
FRANCESCO SIBILLA

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