Neanche la pioggia ha fermato ieri le centinaia di persone giunte a Camigliatello Silano per ascoltare i Kings of Convenience, concerto organizzato nell’ambito del Be Alternative Festival alla Chiesetta di San Lorenzo, sul lago Cecita. Le previsioni meteo non erano delle migliori in partenza, ma l’amore per la musica, la natura – uno scenario mozzafiato – ha fatto si che passasse l’acquazzone iniziato a pochissimi minuti dagli opening act di Indian Wells + Al The Coordinator. Dopo tre botte d’acqua importanti, Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe – con il resto della band – hanno deciso di raggiungere i partecipanti ed iniziare a suonare in mezzo alla gente: mai ascoltata una versione acustica così emozionante di “Is this love” di Bob Marley.
Øye, poi, prima di dirigersi verso il palco, si è fermato nuovamente in mezzo agli spettatori per un altro momento così intimo.
Fortunatamente il concerto si è tenuto: purtroppo, a causa del tempo instabile – nonostante fosse uscito un po’ di sole durante l’esibizione unplugged – la scaletta dei Kings of Convenience è stata purtroppo molto corta. Una decina di brani, ma suonati col cuore: da “Misread” a “Boat behind”, “Fever”, “Rule my world, “Catholic Country” – per chiudere poi con “I’d Rather Dance With You”.
La pioggia non ha fatto desistere i partecipanti: il concerto è stato davvero emozionante. Sarà stata l’atmosfera, il “mood” giusto degli spettatori, o anche la semplicità di Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe che hanno deciso comunque di preoccuparsi delle condizioni degli ascoltatori – bagnati da testa a piedi e chi scrive non è stato da meno – suonare e portare a casa lo show. Poi, del resto, la bellezza della Sila ha fatto da scenografia naturale e mozzafiato.
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